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PASSO DELLO STELVIO: ITINERARIO IN MOTO
PASSO DELLO STELVIO: ITINERARIO IN MOTO
Il Passo dello Stelvio è da sempre uno dei più emozionanti e trafficati itinerari in moto (..ma anche in auto) dell’intero arco alpino italiano. Con i suoi 80 tornanti e 3 varianti di percorso partendo da Lombardia, Alto Adige, oppure Svizzera, raggiunge i 2.758 metri d’altitudine ed è il passo più alto in Italia ed il secondo in Europa. Organizzare un giro in moto lungo il Passo dello Stelvio è un’esperienza di viaggio ed un’avventura che ogni motociclista dovrebbe poter vivere almeno una volta nella vita.
Situato al centro delle Alpi Retiche e circondato dall’indiscussa bellezza naturalistica che accompagna ogni Km del valico, il Passo dello Stelvio è immerso nel Parco Nazionale dello Stelvio, uno dei territori protetti più longevi d'Italia. Fu infatti istituito nel 1935 con il compito di salvaguardare l'immane patrimonio naturalistico montano, sovrastato dalla stupenda scenografia del gruppo montuoso Ortles-Cevedale.
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PASSO DELLO STELVIO IN MOTO: PARTIRE AL MATTINO PRESTO
Come detto, lo Stelvio è raggiungibile da regioni diverse, cosa che permette di personalizzare il percorso. Data la sua ampia notorietà, noi di Roadsitalia partiremo da Bormio (Valtellina), essendo il punto dove converge il traffico maggiore, ed allo stesso tempo, il più rapido da raggiungere dalle principali città Lombarde. Per questo motivo - soprattutto per percorrere la SS36 fin praticamente la Riserva Naturale Pian di Spagna - suggeriamo di avviarsi al mattino presto, evitando cosí le sporadiche code di traffico che si formano fino all’altezza di Lecco nei weekend.
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Si parte da Bormio, incantevole borgo alpino famoso a livello internazionale per i suoi impianti termali e stazioni sciistiche, verso la strada che conduce al Passo dello Stelvio. Il nostro itinerario in moto prevede i 36 tornanti che ci scorteranno a quasi 2.500 metri d’altitudine, dove poi devieremo in direzione della Svizzera per un breve fuori percorso. Poco prima della IV Casa Cantoniera dello Stelvio, è infatti possibile deviare per l’Umbrail Pass (Giogo di Santa Maria), strada che mette in comunicazione il cantone dei Grigioni svizzero con l'Alta Valtellina. È una leggera deviazione che consigliamo, vuoi per il contesto paesaggistico suggestivo ed incontaminato delle Alpi, vuoi per la maestosa vista che regala sulla Val Monastero, Valle di Fraele, sulla Valtellina e sulla Val di Trafoi (per questo una piccola ‘mecca’ ambita come itinerario in moto “di condimento” allo Stelvio da molti motociclisti).
Tornando indietro sulla SS38, il Passo dello Stelvio si trova poco oltre, a 2.757 metri di altezza sul livello sul mare, percorrendo un’affascinante salita tra tornanti, vegetazione che si fa più rada e qualche albero secolare. Scattate le foto di rito e fatta una pausa caffè (o pranzo), si prosegue sempre sulla SS38 alla volta del Prato allo Stelvio (Prad am Stilfser Joch) nel Sud Tirolo, 48 magici tornanti, considerati la parte più spettacolare e più fotografata. Se avete tempo e voglia, suggeriamo altresí un’altra deviazione verso il caratteristico borgo di Solda (Sulden), raggiungibile da Gomagoi attraverso la SS622. Questo paesino, situato ai piedi di Cima Beltovo, del Gran Zebrù e del Monte Zebrù - le tre impressionanti e spettacolari vette dell'Ortles – regala scorci e viste mozzafiato. La strada per raggiungerla è divertente da guidare in moto e la deviazione piacevole da affrontare.
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CONSIGLI UTILI E CURIOSITÀ SUL PASSO DELLO STELVIO
Il nostro consiglio è di provare tutte le varianti del Passo dello Stelvio, salendo una volta anche dal Prato allo Stelvio e percorrendo l’itinerario al contrario. Ogni versante regala emozioni diverse a seconda che si scenda o si salga. Il lato di Prato allo Stelvio richiede calma e buone capacità di guida, in quanto i tornanti sono stretti e trafficati e a volte le basse velocità fanno perdere l’equilibrio. Dato che tutta la zona dello Stelvio è letteralmente presa d’assalto in estate, consigliamo percorrere le strade con le prime luci ed ore del mattino, in tranquillità e con un’abbondante colazione alle spalle.
Stessa cosa al ritorno, dove le ore di luce incidono tantissimo in questi percorsi e sulla qualità del rientro. Attenzione anche alle curve cieche: purtroppo molti scambiano questo passo ed i giri in moto per un circuito. Infine, considerate sempre la variabile meteo: in montagna cambia molto rapidamente, quindi partite sempre ben attrezzati. A riguardo faremo un post dedicato. A questo itinerario potete aggregare anche gli altri passi limitrofi e vicini, come il Passo Gavia ed il Passo del Bernina. E tu? Hai mai percorso il Passo dello Stelvio con la tua moto?? Raccontacelo o pubblica qualche foto nei commenti qui sotto.
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