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VAL DI NON E MOLVENO
VAL DI NON E MOLVENO: GIRO IN MOTO NEL TRENTINO ALTO ADIGE OCCIDENTALE
Divenuta famosa per le mele, la Val di Non è un perfetto itinerario su due ruote da fare in qualsiasi stagione, adatto a chi sta cercando un ottimo mix tra panorami, saliscendi misto curve e laghi spettacolari. Meno conosciuta rispetto altri celebri itinerari montani, in primis quello del Passo dello Stelvio o dei vari percorsi in Trentino Alto Adige come quello in Valle di Funes, un giro in moto in Val di Non e Molveno attira quei motociclisti alla ricerca di un percorso meno trafficato – sicuramente romantico - ma comunque in grado di regalare scenografie mozzafiato, dove si mescolano boschi, prati, laghi, vette e roccaforti medievali. Questa valle è infatti il punto di partenza di tanti escursionisti lungo le Dolomiti di Brenta ed il gruppo dell'Ortles, ma anche degli amanti del trekking e passeggiate verso i laghi di Caldaro e Molveno, il lago artificiale di Santa Giustina, il Lago di San Felice ed il Lago di Tovel. Quest’ultimo in particolare ha dato molto eco alla valle, diventato popolare per colorarsi di rosso in seguito alla fioritura di un’alga (fenomeno naturale unico al mondo). Ma andiamo ora più nello specifico, descrivendo le curve e le sfide da affrontare nel percorso e scelte da Roadsitalia, dando il giusto gas per divertirsi macinando l’asfalto.
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VAL DI NON E MOLVENO IN MOTO: IL PERCORSO DI ROADSITALIA
Il nostro giro in moto in Val di Non e Molveno parte in direzione Cavedago, raggiungibile comodamente da Trento, la città del Concilio. Da Cavedago percorrendo la SS421 si arriva in pochi Km a Molveno, visibile già a distanza dal suo lago. Siamo ai piedi delle Dolomiti di Brenta e nel Parco Naturale Adamello Brenta: uno spettacolo alpino del tutto unico, grazie anche al quale il Lago di Molveno è stato premiato per svariati anni come il lago più bello d'Italia da Legambiente. Fatta la tappa di rito per scattare qualche foto ricordo e visitare il paesino, ripartiamo in sella continuando su SS421 passando Nembia e Fraveggio. Siamo in zona Vallelaghi, dove consigliamo agli amanti della birra una sosta al Birrificio Rethia (vero must tra i centauri della zona) oppure di proseguire fino alla prossima tappa: il Castel Toblino. Oggi ristorante, è una delle fortezze più note del Trentino, vuoi per la singolare posizione ed al bellissimo contesto naturale che lo circonda.
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Nato prima come piccolo tempio dedicato al “culto delle fata” che risiedevano sull’isola, divenne poi fortificazione con funzione militare ed infine residenza. Il viaggio su due ruote prosegue tra le curve immerse nel verde della SS237 e della SP34, dove raggiungiamo e passiamo Stenico e poi Pinzolo (entrambe valide per una visita), prima di salire verso Madonna di Campiglio ad oltre 1.500 mt d’altitudine. Questa nota località sciistica non ha bisogno di presentazioni, è un piccolo gioiello incastonato tra le Dolomiti e circondata dal Parco Naturale dell'Adamello-Brenta. A pochissimi Km da qui (meno di 8) ¬- se la stagione ed il tempo lo permettono – vi suggeriamo di salire al Passo Campo Carlo Magno, un valico percorso da una strada medievale su tracciato preistorico, perfetto per escursioni e camminate nei boschi.
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Siamo al giro di boa, ma non per questo meno intrigante del primo tratto. Da Madonna di Campiglio proseguiamo per Cles, inseguendo sempre la SS239 che in questo tratto ci farà omaggio di numerosi spunti panoramici e località da non perdere. Ne sono esempi la Cascata del Pison, il Castel Caldes ed il Lago di Santa Giustina. Dulcis in fundo, mancano il Lago di Tovel (tramite SP14) ed il Castel Thun (tramite SP73). Il Lago di Tovel è all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, vale davvero la pena visitarlo per i suoi colori e l’eccezionalità di un luogo particolarmente ricco dal punto di vista botanico e faunistico. Il Castello di Thun invece – detto anche Castello del Buonconsiglio – è una roccaforte del ‘500 imponente ed austera, antica dimora di una delle più potenti famiglie feudali della regione. La sua posizione panoramica rispetto all’intera Valle di Non lo rende visibile a Km di distanza, circondato da un complesso sistema di fortificazioni con torri, mura, cammino di ronda e fossato.
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CONSIGLI UTILI SUL PERCORSO VAL DI NON E MOLVENO IN MOTO
Un itinerario piacevole riassunto in poco meno di 170 Km e fattibile in 4 ore scarse senza calcolare le soste. Volendo, per un percorso più a misura d’uomo e sostenibile rispetto le bellezze che lo circondano, fattibile in un intero weekend fuoriporta. Le strade non hanno particolari restrizioni e vincoli come i tipici valici montani in altitudine, unica eccezione verso Madonna di Campiglio. Anche qui, la prudenza non è mai troppa: in ogni tratto, il pericolo è in agguato! Questa zona rimane un vero must per le vacanze motociclistiche! E tu? Hai mai scoperto e percorso in moto la Valle di Non e Molveno? Condividi la tua esperienza nei commenti qui sotto.
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