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PASSO DEL GHISALLO IN MOTO: GIRO SU DUE RUOTE TRA LE BELLEZZE DEL LARIANO E DEL LAGO DI COMO.
PASSO DEL GHISALLO IN MOTO: GIRO SU DUE RUOTE TRA LE BELLEZZE DEL LARIANO E DEL LAGO DI COMO.
Il Passo del Ghisallo in moto è un itinerario tra i più famosi e gettonati in Lombardia. Facile da raggiungere e praticabile da più punti di partenza, è un valico situato nel cosiddetto Triangolo Lariano, l’aera circoscritta dai due rami del Lago di Como. Il giro in moto del Ghisallo (assieme al Passo dello Stelvio) è considerato uno tra i più affascinanti itinerari su due ruote in Lombardia e rappresenta una destinazione domenicale tipica dei motociclisti meneghini. Questo per suo il suggestivo mix di panorami montani e lacustri e per il fatti che sia percorribile senza problemi tutto l’anno. Divenuto celebre tra i ciclisti (fu più volte tappa del Giro di Lombardia e del Giro d’Italia), il Santuario della Madonna del Ghisallo è un piccolo complesso religioso di origine medievale incastonato in una meravigliosa cornice paesaggistica a 750 mt d’altitudine. La Madonna del Ghisallo è da fine anni ’40 Patrona Universale dei Ciclisti. Pronti allora ad affrontare i saliscendi ed i tornanti del Triangolo Lariano più belli, attraverso il percorso selezionato da Roadsitalia?
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PASSO DEL GHISALLO IN MOTO: IL PERCORSO DI ROADSITALIA
Come anticipato, il Passo del Ghisallo è un itinerario in moto fruibile da più angolazioni e punti di partenza; dipende se siete più comodi affrontarlo dal ramo di Lecco o quello di Como. Quest’ultimo è di solito più gettonato: ecco perché noi di Roadsitalia andremo controcorrente, seguendo il principio classico del biker che tende ad evitare sempre il traffico. Punto di partenza Lecco - città dei Promessi Sposi - con un piacevole centro storico chiuso al traffico ed affascinanti scorci sul lago. Se non ci siete mai stati, vi consigliamo di visitare almeno Villa Manzoni ed il Polo Museale di Palazzo Belgiojoso.
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Casco in testa ed accesi i motori, proseguiamo verso Valmadrera spostandoci sulla sponda orientale opposta rispetto Lecco. Seguendo SP639 e SP41 raggiungiamo Canzo, costeggiando nel tragitto prima il Lago di Annone e poi il Lago del Segrino (perfetti entrambi nei mesi estivi per passeggiate nella natura e prendere il sole o per un pic-nic nel totale relax). Quest’ultimo in particolare, merita una sosta perché considerato il lago più pulito d’Europa in virtù delle sue fonti sotterranee e per l’assenza nei secoli d’inquinamento industriale. Ancora poco conosciuto a livello turistico, rimane la meta perfetta per chi cerca tranquillità. Scattata qualche foto di rito, riprendiamo i leggeri tornanti alla volta di Canzo, borgo comasco delle Prealpi Lombarde.
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Il suo piccolo centro ospita numerosi luoghi di interesse come la Basilica di Santo Stefano, la Chiesa di San Francesco, il Teatro Sociale, il Palazzo Tentorio e la Villa Parco Magni. Lasciato Canzo, oltrepassiamo Asso e la Cascata Vallategna per arrivare alla meta protagonista del nostro viaggio in moto: il Santuario della Madonna del Ghisallo. La sua realizzazione in epoca medievale, la si deve al voto di un viandante che pare riuscì a sfuggire all’assalto di un gruppo di briganti. Storicamente frequentata dai ciclisti, questa zona è diventata un vero culto per gli amanti delle due ruote - con o senza motore - per la Madonna del Ghisallo, Patrona Universale dei Ciclisti dal 1949. All’evento d’inaugurazione dello stesso anno, giunsero anche Bartali e Coppi, trasportando la fiaccola bronzea benedetta da Papa Pacelli. Visitato il santuario ed il Museo del Ciclismo nelle vicinanze, rimettiamoci in sella percorrendo la Via Provinciale per Civenna, puntando le ruote verso la discesa che raggiunge Bellagio, sulla punta più settentrionale del Triangolo Lariano.
Con le sue stradine pittoresche, scorci mozzafiato ed eleganti giardini a ridosso del centro, Bellagio è forse uno dei borghi più famosi dell’intero Lago di Como, meglio conosciuto come “la perla del Lario”. Il Lido di Bellagio (sul Lungolario Marconi) e la spiaggia libera a due passi da Villa Melzi, sono lo spot ideale per fermarsi, sdraiarsi un po’ e rilassarsi dopo aver macinato KM. Se invece non foste ancora stanchi, potreste visitare Villa Melzi - circondata da un giardino con piante rare ed esotiche – oppure Villa Serbelloni ed il suo parco, aperto al pubblico solo con visite guidate di piccoli gruppi. Da Bellagio, si può percorrere la strada costiera (SP583) lungo tutto il lato orientale del ramo di Como, raggiungendo appunto Como. In alternativa, potreste ripercorrere l’itinerario su due ruote del Passo del Ghisallo di Roadsitalia al contrario.
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CONSIGLI UTILI SUL PERCORSO DEL PASSO DEL GHISALLO
Percorribile tutto l’anno, il Passo del Ghisallo rimane un facile percorso in moto con strade semplici e curve leggere. A parte qualche tratto più stretto, bisogna sempre fare molta attenzione ai tanti ciclisti che la percorrono, specie nel fine settimana. Per chi volesse fare più Km in solitaria (o semplicemente variare percorso), può optare per il Pian del Tivano, dove una bellissima statale meno battuta, collega la strada che porta al Ghisallo con il ramo occidentale del Lago di Como fino a Nesso. All’altezza di Asso, si gira a sinistra e ci si immerge in un bellissimo bosco fitto e tante curve fino all’Osservatorio Astronomico Sormano. E tu? Hai mai percorso il Passo del Ghisallo con la tua moto?? Raccontacelo o pubblica qualche foto nei commenti qui sotto.
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