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PASSO RESIA IN MOTO: SCOPRIRE LA BELLEZZA DELLA VAL VENOSTA SU DUE RUOTE
PASSO RESIA IN MOTO: SCOPRIRE LA BELLEZZA DELLA VAL VENOSTA SU DUE RUOTE
Il Trentino Alto Adige non ha bisogno di grandi presentazioni ed un giro in moto tra le curve del Passo Resia racchiude in sé tutta la bellezza e l’essenza di questa regione alpina italiana. La strada che porta al Passo Resia ha origini antichissime ed era già battuta ancor prima della nascita dell’Impero Romano. E’ una strada montana di confine, essendo a pochi Km dal confine Austriaco e da un altro noto passo Svizzero, il passo Umbrail. Insomma, un magnifico itinerario su due ruote immerso tra le alpi altoatesine e quelle tirolesi, conosciuto dai bikers per le sue immense bellezze. La strada che percorreremo in moto per il Passo Resia attraversa il comune di Curon Venosta, sul quale giace Lago di Resia. Questo bacino artificiale fu inaugurato negli anni ’50, sebbene concepito in epoca poca fascista, impose l’evacuazione di un intero villaggio per la sua costruzione (fermata solo dal secondo conflitto mondiale). Del vecchio villaggio è rimasto oggi solo il campanile – costruito addirittura nel 300 e divenuto l’emblema della valle - che emerge suggestivamente dalle acque del Lago di Resia di fronte al paese di Curon Venosta. Nonostante le sue fondamenta siano sommerse, l’edificio è ottimamente conservato. Pronti allora per mettersi in sella e scoprire il fascino del Trentino percorrendo il Passo Resia in moto?
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PASSO RESIA IN MOTO: IL PERCORSO DI ROADSITALIA
L’itinerario in moto del Passo Resia di Roadsitalia inizia da Merano, una città tipicamente altoatesina nota per la Spa ed i suoi edifici in stile Art Nouveau. Se non avete mai visto Merano, vi consigliamo vivamente di visitarla anche a piedi in mezza giornata, oppure soggiornare qui al ritorno dal Passo Resia. Meritatamente definita la perla dell’Alto Adige, Merano ha un fascino particolare che si fa notare già da subito, entrando nel nucleo antico del borgo lungo la via dei Portici. Il connubio che affianca i palazzi storici e le alte montagne sullo sfondo rendono Merano davvero suggestiva, soprattutto lungo le rive del torrente Passirio. Dal Ponte della Posta che lo attraversa, partono diversi itinerari per la città, come ad esempio la celebre la passeggiata Tappeiner. Immancabili all’appello – anche solo per una foto ricordo - sono il Municipio, la Porta Venosta, la Torre delle Polveri, Castel San Zeno ed il Castello Principesco. Uscendo dal centro di Merano, seguiamo la SS38 procedendo per Naturno, poi Coldrano e Spondigna. Oltrepassati quest’ultima, arriviamo a Malles Venosta (Mals) per imboccare la SS40 e procedere in direzione dei laghi.
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Il percorso diventa più tortuoso ma piacevole, definito da tornanti e curve leggere in salita che regalano emozioni alla guida e scorci panoramici da cartolina. In pochi Km si arriva al primo dei due bacini, il Lago di San Valentino alla Muta, a circa 1.450 mt d’altitudine. Meta escursionistica molto amata tutto l'anno, questo lago naturale fa da sponda all’imponente "Re Ortles" assieme le montagne ghiacciate circostanti del Gruppo Ortles-Cevedale. Proseguendo sempre su SS40, nemmeno ad un paio di curve successive ecco apparire il Lago di Resia in tutta la sua immensa bellezza. Luogo quasi fiabesco, il campanile della chiesa sommersa vi apparirà sulla destra, poco dopo superata la metà della sponda orientale. La costruzione spicca solitaria poco lontana dalle rive, circondata da uno specchio d’acqua trasparente di color celeste acceso. Intorno al bacino artificiale fanno da cornice le montagne della Vallelunga (una delle valli più selvagge ed incontaminate dell’arco alpino), assieme ai comuni di Resia, Curon Venosta ed i borghi di Casone e Spin. Il Passo Resia è meno di un Km dal lago, a cavallo tra il confine Italo-austriaco.
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Siamo arrivati alla tappa centrale del nostro giro in moto del Passo Resia. Prima di rimettere il casco e fare inversione, vi suggeriamo di fermarvi a mangiare tipico e casereccio in qualche agriturismo o malga limitrofa. Poi, fatte le foto ricordo, si ripercorre la stessa strada al contrario magari fermandosi a Merano (se non lo avete già fatto prima..), oppure visitare l’imponente Castel Tirolo nelle vicinanze. Residenza dei conti di Tirolo che diede il nome all’intera regione, intreccia tra le mura del castello evidenti aspetti della storia e della sovranità locale, mentre lungo il fortilizio antemurale regala uno straordinario scorcio sulla Val d’Adige e sulla Val Venosta.
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PASSO RESIA IN MOTO: CONSIGLI DI VIAGGIO DI ROADSITALIA
Partendo dal Passo Resia, anziché tornare verso Merano è possibile intraprendere tantissimi itinerari in moto circostanti che portano nelle zone limitrofe, tra curve, staccate e paesaggi da incorniciare. Il percorso più gettonato è il Passo dello Stelvio che, con i suoi 48 tornanti porta ad oltre 2.700 mt. Altro valico alpino conosciuto dai bikers è il Passo Rombo (aperto solo in estate), che offre un panorama mozzafiato tra ripide salite e curve a strapiombo, per centauri impavidi dai cuori forti! Da un punto di vista tecnico non ci sono tratti particolarmente impegnativi, tranne qualche curva a gomito e dei tornanti piuttosto stretti. Come sempre, nessuna distrazione ed occhi puntati sulla strada! E tu? Hai mai percorso il Passo Resia in moto?? Raccontacelo qui sotto nei commenti.
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