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GIRO IN MOTO VAL BORMIDA: ITINERARIO TRA LIGURIA E PIEMONTE
Un giro in moto tra Liguria e Piemonte in Val Bormida, è la perfetta occasione per vivere un territorio ancora da scoprire e non ancora tanto battuto dai motociclisti. L’asfalto delle sue strade unisce caparbiamente montagne d’altitudine non elevata e territori collinari, circondati da boschi estesi e piccoli borghi secolari. La Val Bormida è una valle alpino-appenninica che segue il fiume omonimo e si estende a partire dalle Alpi liguri (inoltrandosi poi fin quasi Savona), proseguendo poi in Piemonte tra le colline dell'alto Monferrato e delle alte Langhe, raggiungendo quasi Alessandria. Ed è proprio da quest’ultima che l’itinerario su due ruote della Val Bormida della redazione di Roadsitalia partirà.
Tutti noi motociclisti conosciamo la Liguria che si affaccia sul mare. In questo post invece, scopriremo la sua parte più nascosta ed antagonista - a tratti selvaggia – che caratterizza la Val Bormida ed il suo DNA. Una storia secolare, ancora facilmente percettibile dalla moltitudine di castelli e borghi medievali, come Millesimo, il Castello di Cairo, quello di Rocchetta di Cairo e di Roccavignale. Non resta che scoprire insieme la bella Val Bormida.
VAL BORMIDA IN MOTO: IL PERCORSO DI ROADSITALIA
Il nostro giro in moto in Val Bormida parte da Alessandria. Costruita a poca distanza dal fiume Bormida per essere una città militare contro l'avanzata di Federico Barbarossa in Italia, questa città raccoglie a sé grandi monumenti e dimore nobiliari. In sella alla nostra moto e casco in testa, seguiamo la Strada Provinciale 30 (SP30) in direzione Acqui Terme. Se non avete mai visitato il suo centro, vi consigliamo di farlo in questa occasione. Moltissimi sono infatti le cose da vedere in questo delizioso comune che rimane il centro principale della bassa valle del fiume Bormida e dell’alto Monferrato. In cima alla lista ci sono le Terme di Acqui, ma anche la Piazza della Bollente, la Torre Civica dell’Orologio ed i resti della Piscina Romana e dell’Acquedotto Romano. Si segue sempre la SP30 per Spigno Monferrato e poi Merana, l’ultimo dei comuni del territorio piemontese prima di entrare di fatto in Liguria.
Merana (assieme ad altri piccoli contesti locali) è divenuto famoso per l’iniziativa BIG BENCH COMMUNITY PROJECT - le Grandi Panchine di Chris Bangle, ormai attrazione simbolo dell’Alta Langa. Qui troverete infatti la panchina gigante #45 color lilla, ideale per una foto ricordo. Da qui, l’asfalto cambia nome (SP29), ma essenzialmente non direzione, che persiste verso la costa ligure prima per Cairo Montenotte e poi per Millesimo. Millesimo è riconosciuto ed inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Questo piccolo paese savonese è denso di tradizione, storia, cultura ed è circondato da magnifici paesaggi naturali. Addentrandovi nel suo piccolo e grazioso centro storico, sarete subito avvolti dall’atmosfera medievale - ancora ben presente - dei suoi vicoli e piazzette.
Scendere dalla moto per una visita è qui d’obbligo. Potreste iniziare proprio dal Ponte della Gaietta, noto anche come “Ponte vecchio”, uno dei pochi esemplari di ponte fortificato ben conservato in Italia e proseguire per la piazza del comune, nel cuore del piccolo centro storico. Qui sorge il Palazzo Comunale, che fu un tempo dimora signorile della Famiglia Del Carretto. A pochi passi, troviamo anche Villa Scarzella, altro simbolo di Millesimo. Costruita nel 1855, è circondata da un incantevole parco ed ospita al suo interno il Museo Napoleonico. Tornando invece verso il Ponte della Gaietta, soffermatevi alla Casa della Fondazione. Sotto al suo portico, nel lontano 9 novembre 1206, veniva siglato l’atto di fondazione del nuovo borgo di Millesimo grazie alla firma del marchese e signore del feudo Enrico II Del Carretto.
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Riaccesi i motori (sempre sulla SP29) bastano una ventina di Km per iniziare ad intravedere il mare e la costa ligure, raggiungendo Savona. Abbiamo lasciato la parte più montuosa del tragitto per immergerci in quella più distesa e rilassante, dominata dai tanti toni di azzurro e blu del mare e del cielo ligure. Da queste parti, il lungomare percorso in moto che oltrepassa i tanti paesini affacciati alla costa, ha un fascino tutto suo. Ed è per questo che vi suggeriamo di proseguire e vivere appieno questa strada (SS1), passando per i comuni di Varazze ed Ivrea prima di deviare verso le strade interne e tornare al punto di partenza, ovvero Alessandria.
CONSIGLI UTILI SUL GIRO IN MOTO IN VAL BORMIDA
Tutto sommato un percorso abbastanza facile e panoramico, che solo il maltempo (in queste zone a volte imprevedibile) può rovinare. Un totale di poco più di 200 Km (dipende quali pause e deviazioni vorrete fare) fattibile in meno di 4 ore, soste escluse. E tu? Hai mai percorso la Val Bormida in moto o hai mai fatto qualche tappa particolare da queste parti? Raccontacelo nei commenti qui sotto.
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